Ristoranti Cinque Terre e Agriturismi da non Perdere
Cinque Terre, cosa sono e perché andarci
Anche se non ci siete mai stati le avrete nominate almeno una volta nella vostra vita. E nel chiamarle in causa avrete certamente pensato: ma cosa sono esattamente le Cinque Terre? Un luogo incantevole, dal sapore di mare e anche un po’ ancestrale, diviso in quelli che un tempo venivano chiamati borghi: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Ma il profumo di questo angolo dello Stivale è dato anche dai deliziosi ingredienti utilizzati negli agriturismi delle Cinque Terre, e nei ristoranti più noti. Ecco 5 ragioni per cui vale la pena visitarli.
Cinque Terre: la vista è ovunque uno spettacolo
Se questo luogo è famoso in tutto il mondo è anche grazie all’incantevole panorama che riesce a offrire. Seppure inospitale all’apparenza, perché rocciosa e ripida, la costa delle Cinque Terre regala una bellezza particolare, frastagliata, rude e mai banale. Un ristorante delle Cinque Terre che vi farà godere a pieno di qusto spettacolo naturalistico è il Belvedere, di nome e di fatto, situato a Monterosso a Mare. I molluschi e i crostacei vengono serviti in un’anfora particolare, usanza dei tempi passati.
Prenota al Ristornate Belvedere
Se invece vi trovate nella parte più alta della costa ligure, nei ditorni di Sestri Levante, provate San Marco dal 1957, una certezza in quanto a cucina di mare sin da quella data. I tavolini posizionati a pochi passi dal mare vi faranno godere ancor di più delle prelibatezze ittiche.
Cinque Terre: Sciacchetrà, una delizia da bere
Prodotto in alcuni agriturismi nelle Cinque Terre, lo Sciacchetrà è un vino passito ricavato da uve che provengono dai terrazzamenti liguri, chiamati anche gradoni e utilizzati sin dal ‘500. Il nome, infatti, proviene proprio da “sciacàa” (schiacciare, in dialetto ligure), che indica l’operazione di pigiatura dell’uva. Profuma di miele e anche il colore ricorda il dolce nettare. A parlare dello Sciacchetrà delle Cinque Terre ci ha pensato anche Gabriele D’Annunzio: “Quel fiero Sciacchetrà che si pigia nelle cinque pampinose terre”, si presenta con un bel colore dorato e con riflessi ambrati.
Immaginate di essere già seduti ad osservare lo splendido panorama in un agriturismo delle Cinque Terre sorseggiando un bicchiere di passito? Per assaggiarne uno autentico, e in un luogo dal sapore atavico, prenotate nell’agriturismo Il Frantoio, a Chiavari, rustico e curato. In alternativa c’è L’Uliveto, agriturismo di Moneglia, con una bella terrazza all’aperto in cui sorseggiare il più famoso passito ligure.
Agriturismi Cinque Terre: il pesce è incredibile
La cucina delle Cinque Terre è principalmente a base di pesce: acciughe, orate, branzini, totani, seppie, polpi e calamari sono tra gli ingredienti più importanti delle pietanze servite in molti dei ristoranti e degli agriturismi della costiera ligure. Il sapore di ogni piatto viene poi impreziosito dagli odori tipici di tutta l’area, come l’origano, il timo e la maggiorana. Accompagnate il tutto con l’olio e il vino prodotti in queste terre e saprete perché Montale si era innamorato di queste terre, nonostante quella peculiare asprezza che caratterizza questi prodotti.
La Nave, nella pittoresca Rapallo, dà un sapore autentico ai propri piatti di pesce, ma se volete provare una cucina ittica dal gusto più moderno prenotate da Food & Wine, sul lungomare di Chiavari: i piatti di pesce di questo ristorante delle Cinque Terre vengono presentati con un tocco di estro in più, che per molti può fare la differenza.
Ristoranti Cinque Terre: i colori, dei piatti e della natura
La costa delle Cinque Terre che va da Riomaggiore a Monterosso è alta e frastagliata, ricoperta di una vegetazione varia e, nei mesi più miti, piena di colori. Su terreni più aridi e rocciosi si torvano molte delle piante aromatiche, come rosmarino, timo, elicriso e lavanda, che spesso colorano i piatti sertivi in ristoranti e agriturismi delle Cinque Terre. Ma un altro protagonista della flora di questa zona è il cappero, che cresce su vecchie mura che copre con rami cadenti anche per diversi metri. Leggermente più distanti dal mare ci sono il pino marittimo e castagneti, che donano un profumo più intenso alla natura di questa zona. Ma nelle Cinque Terre una nota di colore particolare la dà anche la conformazione dei cinque borghi marinari, che racchiudono piacevoli sorprese nella loro tipica architettura, frizzante e curata.
Da Terrazza Letizia, a proposito di verdure, si dà largo spazio ai minestroni vegetali, preparati con borragine, bietole, cavoli, carciofi, patate e porri.
Ristoranti Cinque Terre: la gente, buona come il cibo
Le cinque miglia di costa rocciosa che racchiude le Cinque Terre riescono ad attrarre turisti da tutto il mondo grazie anche a chi li popola. L’ospitalità della gente racchiusa tra questi due promontori, inerpicata in case a picco sul mare, nascosta in minuscole insenature, e delle volte affacciata sulle scogliose spiaggette tra gli scogli, rendono questo paesaggio ancora più intrigante. La gentilezza delle persone, nonostante la mole di turisti che amano viaggiare nelle Cinque Terre, è senza dubbio un valore aggiunto.
Dai ristoranti ai negozianti, gli abitanti delle Cinque Terre riescono a far sentire a casa tutti i turisti che percorrono estasiati la via dell’Amore, come altri percorsi sui colli. I proprietari di M’aMa, ristorante curato del centro di Chiavari, sono simbolo di questa tradizione: la passione e la professionalità sono gli ingredienti fondamentali di questo ristorante delle Cinque Terre in corso Valparaiso.