Intervista al Ristorante il Pirata, il “Bucaniere” che Fa Tendenza
Per questo episodio della rubrica In Evidenza di Quisine, in cui offriamo uno sguardo più approfondito al mondo della ristorazione, abbiamo deciso di parlare con un ristorante che ci potrebbe tirare fuori da quest’afa estiva. Ristorante il Pirata di Praiano, oltre a essere invitate all’apparenza, è anche buono nell’essenza. Abbiamo intervistato Dalila Turco, gestore del ristorante che ci raccontato le origine “mastre” di questo luogo incantato. Dalle situazioni d’imbarazzo all’ingrediente vincente, dall’aneddoto curioso a nuovi modi di interpretare la tradizione. Non perdetevi questa chicca d’intervista!
1. Qual è stato l’episodio più divertente che è capitato nel tuo ristorante?
L’episodio che ho deciso di raccontare non è divertente ma molto toccante. Il nostro ristorante è a conduzione familiare e non di rado capita che si inneschi un’amicizia con i nostri clienti. Uno tra questi un giorno, dopo essere stato con noi per una settimana, ci comunicò di voler comprare tutte le aragoste presenti nel nostro acquario. Stupiti e incuriositi pesammo i crostacei e gli chiedemmo quale tecnica di cottura preferisse: ci disse di consegnarglieli immediatamente tutti vivi e crudi, ci avrebbe pensato lui al resto. Prese ogni singola aragosta e la liberò nel mare. E così raccontò a tutti noi del Ristorante il Pirata di aver una brutta malattia, che gli restavano pochi mesi di vita e che, nel nostro ristorante, aveva scelto di donare la vita a qualcuno che, a differenza di lui, ancora poteva viverla.
2. Che cosa ti ha spinto a scegliere questo settore? Che cosa ti ispira?
La nostra storia, quella del Ristorante il Pirata, l’hanno costruita gli altri. Casimiro e Pasqualina, proprietari e costruttori del ristorante, hanno iniziato la nostra piccola attività servendo panini. La nonna Pasqualina cuciva costumi, camicie e gonnelle per le villeggianti di turno, e il nonno Casimiro gestiva il solarium e le cabine. Non avevano nessun progetto, vivevano alla giornata e, di sicuro, non si sarebbero mai aspettati che a distanza di 30 anni sarebbero venuti turisti da tutto il mondo a mangiare nel loro ristorante, a picco sul mare. Cosa ci ispira? Ci ispirano le persone, il loro piacere di trascorrere una giornata con noi. I nostri ospiti ci hanno ispirati da sempre, sin da quando questo posto era poco più di un piccolo baratto gestito da una coppia giovane e innamorata.
3. Che cosa aggiunge il vostro ristorante al panorama culinario della città?
Da sempre, qui al Ristorante il Pirata, puntiamo sulla tradizione, alla quale cerchiamo di aggiungere un tocco di novità per rendere unico il sapore di sempre. Quello che proponiamo ai nostri ospiti è un’esperienza all’insegna di buon cibo, vino locale e non solo ma anche di buona musica, ottimi cocktail, accoglienza personalizzata e, certamente, di un panorama mozzafiato. Il tocco che vorremmo dare al Ristorante il Pirata è quello di offrire un momento indimenticabile a tutto tondo, piuttosto che un semplice pasto.
4. Qual è stata la sfida più grande che avete dovuto affrontare?
Negli anni è arrivato un momento in cui le sole forze familiari non bastavano più per la gestione del Ristorante il Pirata. Abbiamo vissuto l’esigenza di dare un nuovo volto al locale e abbiamo fatto un salto nel vuoto. All’epoca Praiano era ancora un paesino di pescatori e non godeva della fama delle vicine Positano e Amalfi. La sfida si è dimostrata vincente.
5. C’è un piatto del menu di cui siete particolarmente orgogliosi? Qual è la sua storia?
Vince a mani basse la nostra ricetta di totani e patate. Nella cucina del Ristorante il Pirata questo piatto nasce dall’unione di due ingredienti sostanzialmente poveri, di cui sono ricchi il mare e la terra di Praiano.
6. Secondo voi come cambieranno i trend culinari nel futuro?
Il trend sembra essere quello di creare percorsi gustativi sempre più spinti, con la ricerca di ingredienti sempre meno comuni e accostamenti insoliti. Il recente inserimento da parte della Comunità Europea degli insetti tra i cibi commestibili lascia intendere che nel futuro più o meno prossimo, ne vedremo delle belle, e non solo qui al Ristorante il Pirata!
7. Se dovessi uscire a cena con due persone, chi sceglieresti?
Massimo Bottura, a cui con umiltà chiederei consigli di cucina, e Barack Obama, per l’esempio di civiltà e uguaglianza che ha dato al mondo intero, a cui non avrei nemmeno il coraggio di fare una domanda.
8. Se dovessi scegliere le portate del tuo ultimo pasto, cosa sceglieresti?
Spaghetti al pomodoro.