Sonia Paladini e l’elogio delle cose semplici
Cibo, benessere e viaggi: ruota principalmente attorno a questi tre cardini il lavoro di Sonia Paladini – blogger, fotografa e ristoratrice emiliana di adozione. Dopo le interviste a chef del calibro di Federico Ferrero e a personaggi poliedrici come chef Rubio, abbiamo intervistato anche lei, cercando di scoprire qualcosa in più del grande successo che sta riscuotendo sui social media.
Il suo profilo Instagram, The Diary of Sonia, conta infatti oltre 41mila follower e la ricetta prevede scatti studiati nei minimi particolari, uno stile di cucina che ricorda i piatti della nonna, il tutto condito da ambientazioni rustiche e rurali, in quello che sembra essere un inno alla vita sana e alla bellezza delle cose semplici.
Cerchiamo di rendere un po’ diversa la solita domanda di rito! Descrivici in tre ricette il tuo blog e il progetto Instagram, The Diary of Sonia.
La Torta d’erbe, una dei must del mio blog, è una ricetta che preparava mia nonna quando andavo a trovarla in campagna e che custodiva gelosamente. Il Fondente al cioccolato e lamponi, ricetta di forte impatto estetico che mi ricorda gli anni in cui, insieme a mio marito, avevo in carta al ristorante. A fine servizio ne mangiavo spesso uno, era il mio preferito! Infine, gli Spaghetti con crema di peperoni e peperoncino piccante, così sfiziosi e colorati, mi ricordano un viaggio in Sicilia che ho fatto ultimamente con la mia famiglia e che ho da poco pubblicato sul blog!
Tre luoghi che ti rappresentano?
I tre luoghi che scelgo per descrivermi hanno a che fare con i viaggi che ho preferito di più raccontare. C’è ad esempio lo splendido weekend in Valdobbiadene, nel cuore del Prosecco, dove abbiamo scoperto i segreti di un’ottima vendemmia. Poi, un tour a Sansepolcro in Valtiberina, un viaggio in luoghi senza tempo con un full immersion nella natura circostante. Infine, tra le montagne Altoatesine per tre giorni di totale relax in un’oasi di pura energia e benessere.
Il mio diario su Instagram è un percorso di vita e condivisione, dove appunto pensieri ed esperienze che amo raccontare alla mia famiglia e agli amici che mi seguono con affetto. Un piccolo angolo dove poter dare dei suggerimenti di uno stile di vita sano, semplice e naturale corredato da immagini che raccontino quel momento.
C’è un ingrediente che non può mai mancare sulla tua tavola, che tu sia a casa o in viaggio?
Sua maestà il pomodoro, sia in sugo che fresco.
Il ristorante più strano in cui ti sei ritrovata? E quello in cui vorresti andare, ma per qualche ragione non ci sei ancora riuscita?
Sono stata da Chartier a Parigi, locale di cucina popolare, che più che strano è rimasto originale nella sua forma. È un ristorante storico dove, ad esempio, i camerieri fanno ancora il conto scritto sulla tovaglia di carta. Invece, non ho ancora avuto l’occasione di andare all’Osteria Francescana di Bottura.
Il tuo weekend ideale: dolce o salato? città o campagna? arte o natura?
Il mio weekend ideale deve essere dolce come una ciambella soffice appena sfornata, tra le mura di un bellissimo e confortevole casale in Provenza.
Come lavori sui tuoi scatti? Buona la prima o passi ore e ore a lavorare su un particolare scorcio o un particolare colore?
Buona la prima è raro! Mi piace aspettare la luce che colpisce il soggetto e fare diversi scatti da varie angolazioni.
La fotografia di cui vai più fiera… e quella che avresti voluto uscisse meglio.
Sono molto fiera di uno scatto che feci l’estate scorsa, dove, sopra ad una morbida torta, entrai nell’inquadratura con una mano che reggeva una ciliegia. Ebbe un grosso successo sui social!
Mi piacerebbe rifare uno scatto mentre faccio cadere a neve lo zucchero a velo su un dolce. Devo dire che ci ho provato più volte ma non ne sono ancora del tutto soddisfatta!
Hai una storia o una ricetta nel cassetto per la quale non hai ancora trovato la foto giusta, quella che la racconti al meglio?
Adoro il tè matcha e, da qualche anno, mi dico che prima o poi devo provare a fare una bella crostata. Trovo che i dolci da credenza siano quelli che più ci ricordano la nostra infanzia e riuscire a realizzarne uno, con un bel verde vivace, sarebbe anche una bella emozione e di forte impatto visivo.
La tua prossima tappa?
Un volo per Parigi mi aspetta la prossima settimana per andare ad assaggiare la cucina dello chef 3 stelle Michelin Alain Passard, uno tra i più rinomati chef al mondo che adora cucinare con verdure e legumi coltivati nel suo orto.
Vi siete persi l’intervista a Chiara, del blog Foodding? Leggetela ora!