Butcher: il ristorante boucherie gourmet di Verona
Non è una macelleria qualunque, e neppure un ristorante come tanti. Butcher ha qualcosa in più. Ha un’eleganza rustica, una raffinatezza ricercata, un’atmosfera cosmopolita ma anche profondamente italiana. Butcher è una macelleria di pregio, un luogo in cui vivere da vicino scelta, selezione e cottura delle succose carni, ma in versione gourmet. Un po’ come trovarsi in un incantevole retrobottega che è più bello della bottega stessa. Se siete carnivori Butcher di via Leoncino sarà un vero paradiso, che profuma di legno e lascia i sensi inebriati per ore.
Il punto forte di questo macellaio gourmet di Verona è senza dubbio la qualità della carne, scelta tra produttori della zona, piccoli e che riforniscono il ristorante sin da quando ha aperto i battenti. E dato che ci siamo torniamo agli esordi di Butcher. Tutto si basa sulla filosofia della “vacca intera”: utilizzare tutte le sue parti, non sprecando nulla, un po’ come si faceva un tempo col maiale. Dalle interiora fino alla coda passando per i piedi: non si butta nulla. E da qui ne nasce un’altra di filosofia, quella della “vacca al pascolo”. Le mucche di Butcher sono scelte tra quelle “free-range”: si nutrono di erba e di fieno in un ambiente da cartolina, di quelli in cui ci sono montagne e grandi prati. Per davvero.
Dopo questa spiegazione che pare un antipasto passiamo alle prime portate. Il locale di via Leoncino si divide in diverse sale: la Cicchetteria per le ore serali, quella del Macellaio in cui vi sentirete protagonisti di una puntata di Chef’s Table, quindi a tu per tu con lo chef, la sala del Toro Desiderio, con poltrone comode e un’atmosfera più riservata, e la Privè, con 14 sedute, perfetta per le occasioni speciali. Non sentite già l’odore di casa, guardando questa foto?
Il menu di questo ristornate di Verona è articolato, quindi sedetevi comodi e siate pronti a dover prendere scelte difficili. Prosciutteria, formaggeria, carpacci e battute al coltello compongono gli antipasti. Poi si passa alle scelte dello chef che possono essere precedute dai primi del macellaio, oppure sostituite dai tagli dal mondo (e qui entrano in gioco le carni argentine, tra le altre), o da quelli tipici del veneto. Certo, poi ci sono anche i dolci, tra cui spiccano l’elisir San Marzano, il gelato allo zafferano e il tronchetto alla lacuma, quindi cercate di lasciarvi uno spazietto anche per loro. Nel caso vogliate replicare, prima di tornare tra le romantiche vie di Verona, comprate la carne nella macelleria: una chicca da provare.