Barbieri 23 di Roma

Barbieri 23: trend e sapori

Bastano pochi secondi all’interno del Barbieri 23 di Roma per capire che questa enoteca con cucina non ha intenzione di porre confini alla creatività. Nel centro storico di Roma, a pochi passi da Campo de’ Fiori e Palazzo Farnese, accade qualcosa che ha a che fare con le migliori tradizioni regionali italiane e che attinge volentieri da nuovi trend culinari e sapori internazionali. Un’invenzione continua, insomma: un’idea di cucina che è cultura, viva e pulsante, e che qui porta la firma dello chef Giorgio Baldari.

Un piatto con crudité di mare al Barbieri 23 di Roma – Fonte: Quandoo \[…\] [Leggi tutto…](https://quisine.quandoo.it/trend/enoteca-barbieri-23-roma/attachment/bar/)

Barbieri 23: Chef

Membro dei Cuochi dell’Alleanza e del progetto Terra Madre di Slow Food, Giorgio Baldari ha alle spalle un’esperienza decennale di tutto rispetto, tra cui spiccano collaborazioni importanti con Rafael Anson, presidente della Real Academia de Gastronomia di Madrid, e il nostro celebre Giovanni Rana. La sua cucina fonde influenze italiane a tradizioni creole, approcci asian fusion e sapori soul food caraibici, e prende vita in portate, taglieri, piatti e tapas dal respiro gourmet, che hanno come comune denominatore il rispetto per le materie prime.

Assortimento di formaggi in purezza di latte crudo: caprini, ovini, vaccini, erborinati al Barbieri 23 – Fonte: Quandoo \[…\]

Barbieri 23: Menu

Ma arriviamo al dunque: il menu del Barbieri 23 è un percorso dalle note nuove e conosciute, in un mix di sapori irresistibili tra cui spiccano portate che fanno tremare le gambe ai migliori ristoranti di pesce di Roma. Il Poseidone, ad esempio, vede materializzarsi su un unico piatto: crudo di spigola del Mediterraneo, filetto di tonno pinna gialla, salmone norvegese e battuta di ricciola nera, semplicemente perfetto accompagnato da un millesimato Franciacorta Essence Saten, firmato Antica Fratta. Ma qui non manca anche un’ottima selezione di birre artigianali italiane e distillati, tra cui grappe barrique e un whiskey giapponese di tutto rispetto, il Nikka.

Volete un ultimo consiglio? Prenotate un tavolo e correte a provarlo!