Villa Vecchia del Feriolo: ristorante toscano in una villa del ‘700

Parlando con Simona e Paolo, due dei quattro soci di Villa Vecchia del Feriolo, era impossibile non notare quell’accento toscano che caratterizza l’intera regione. E mentre mi raccontavano i piatti più richiesti dai loro clienti si era fatta ora di pranzo. Lo stomaco mugugnava e la fame aumentava, sentendo parlare di pici, tartufo, funghi, bistecche e pappardelle. E dunque, ecco a voi la breve intervista – che mi ha fatto venire fame – a uno dei ristoranti migliori in cui potete imbattervi sulle colline che circondano Firenze: Villa Vecchia del Feriolo.

L’entrata di Villa Vecchia del Feriolo – Fonte: Quando \[…\]

Qual è la storia del ristorante?

Villa Vecchia del Feriolo è nato nel dicembre 2018, ma la sua storia parte da lontano. Potremmo dire che abbiamo voluto trasportare l’esperienza trentennale della cucina del Feriolo, in una location diversa situata a ridosso del parco di Villa Demidoff, che apparteneva alla famiglia Medici.

Come mai proprio in questo posto?

L’abbiamo scelta per questa nuova esperienza, dato che questo è un posto immerso nella natura, conosciuto, ampio, con una valenza storica e a due passi da Firenze. Volevamo cambiare, ma anche mantenere intatte le nostre origini, e così abbiamo pensato ad un nome che unisse lo storico locale di Villa Vecchia con l’altrettanto storico Feriolo.

Un particolare di Villa Vecchia del Feriolo – Fonte: Facebook \[…\]

Un ufficio meraviglioso!

Sì! Villa Vecchia del Feriolo si trova tra le colline di Pratolino, Vaglia e Fiesole, appena fuori Firenze. Siamo circondati da alberi secolari oltre che da un ampio giradino che rende Villa Vecchia del Feriolo perfetta anche per matrimoni e qualsiasi tipo di cerimonia, dato che puà ospitare fino a 500 persone. Ma ci piace pensare al nostro ristorante anche come a un punto di ristoro per famiglie e coppie che cercano un posto in cui rifugiarsi fuori da Firenze.

Qual è il piatto che va per la maggiore?

Il menu di questo ristorante è più toscano che mai! In questo nuovo progetto abbiamo voluto “trasportare” non solo parte del nome, ma anche lo staff, la cucina e le ricette messe in tavola per olte 30 anni. Dai Pici con carciofi, guanciale e pomodorini, a piatti di cacciagione, fino a tortelli mugellani ripieni di patate e conditi con ragù di carne, pappardelle al colombaccio, fiorentina, tagliata con i funghi, penne al Barolo con tartufo, funghi e vino rosso. E da poco, ogni venerdì, serviamo anche piatti di pesce delle coste toscane!

Gli interni di Villa Vecchia del Feriolo – Fonte: Quandoo \[…\]

Com’è cambiato il mondo della ristorazione negli ultimi 30 anni?

Nel nostro menu, per esempio, abbiamo deciso di inserire anche piatti vegetariani e senza glutine, varianti richieste molto negli ultimi anni. Ma in generale è mutato il concetto di bello. Se prima bastava fare un piatto di pappardelle, adesso quella stessa pietanza dal sapore tradizionale deve essere impattata con cura. In generale, c’è più cura per i dettagli e nella presentazione dei piatti.

Per rimanere in tema: uno dei piatti più belli che riesce a sfornare la vostra cucina?

Gli gnocchi blu, preparati con le patate viola e conditi con pecorino e tartufo. Ma se volete assaggiarli tutti vi consigliamo il menu degustazione, che comprende un bis di primi, un secondo classico toscano (tagliata, bistecca, arrosto), oppure piatti al tegame, salsati e monoporzione.

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