Zash Ristorante, una stella Michelin a Giarre
Percorrendo verso sud la scenografica costa di Riposto, dove il blu del cielo e il verde della macchia mediterranea dominano la scena, vi imbattete in una storica casa padronale con palmeto e giardino, che possiede ancora il fascino di un tempo, rinvigorito da un design moderno e a tratti minimal. Oggi, questa villa circondata da un agrumeto prende il nome di Zash, un boutique hotel che ospita al suo interno uno dei ristoranti più prestigiosi della provincia di Catania.
Uno sguardo all’interno di Zash, ristorante da una stella Michelin – Fonte: Quandoo
Arriva nel novembre 2019 la notizia che lo chef Giuseppe Raciti, che tiene le redini di Zash Ristorante dal 2014, definendone giorno dopo giorno l’approccio e l’offerta culinaria, ha ottenuto la prima stella Michelin. Tuttavia, questa notizia non arriva inaspettata, considerando il curriculum invidiabile che vanta Raciti: anni di esperienza al fianco di chef pluristellati come Maurizio Santin e Massimo Mantarro, e titoli come Miglior chef emergente del sud Italia 2016.
Una delle creazioni di Giuseppe Raciti per Zash Ristorante di Riposto – Fonte: Quandoo
In un locale intimo e raccolto, caratterizzato dal tocco storico delle pareti in pietra della casa padronale che ben si sposa con l’approccio più minimal e sofisticato degli arredi, chef Giuseppe Raciti ha trovato il suo ambiente ideale in cui sperimentare con sapori che dialogano con la storia del territorio e le sue eccellenze agroalimentari, ma con un occhio sempre rivolto alle novità, siano esse internazionali o semplicemente frutto di una continua reinvenzione di cosa sia e possa essere la cucina.
Vista di Zash e della sua piscina con scorcio sull’entroterra siciliano – Fonte: Quandoo
Ad accompagnare i piatti da una stella Michelin di Zash Ristorante, troverete inoltre una selezione di vini siciliani d’autore, spesso a chilometro zero, come quelli dei produttori della zona dell’Etna o classici siciliani come Nero d’Avola e Syrah, senza escludere escursioni organolettiche che vi portano in giro per l’Italia o anche oltralpe. Non ci resta quindi che lasciarvi al suo menu e alle sue fotografie, consigliandovi di prenotare un tavolo al più presto – perché vanno a ruba.